WeMake, co-design e innovazione sociale digitale

“Il concetto di Digital Social Innovation nasce dall’osservazione e dalla ricerca di pratiche a impatto sociale che hanno trovato soluzione grazie a interventi co-progettati dalle comunità, alle tecnologie digitali abilitanti e al loro impatto sociale”, si apre così il dossier Co-design for Digital Social Innovation del progetto Digital Transformation per lo Sviluppo Sostenibile. Nel progetto, che ci ha visti impegnati nell’ultimo anno e nel quale abbiamo proposto attività con i giovani e webinar per le scuole, decliniamo l’innovazione sociale digitale nel campo dei servizi alle comunità portando nelle pratiche e nello sguardo la cultura collaborativa dei Makers e dei Fablab.

I fablab sono dei laboratori nei quali si pratica la cosiddetta “fabbricazione digitale”, si progettano, prototipano, realizzano oggetti in risposta a delle sfide. Si propongono delle soluzioni concrete che escono dalla logica della produzione di massa e proprietaria propendendo per l’open source. Le organizzazioni non governative, e più in generale gli enti che si occupano di sviluppo, sono chiamati ad essere motore di innovazione di diversi sistemi: welfare, lavoro, istituzione, cultura. Saper coprogettare soluzioni innovative, pertinenti, scalabili e sostenibili non è facile, ma è una sfida per il nostro futuro.

Il progetto “Digital Transformation per lo Sviluppo Sostenibile” ha coinvolto l’area educational dello staff di WeMake: per quanto riguarda la progettazione e l’insegnamento Cristina Martellosio, Roberta Ribero e Chiara Amendola hanno tenuto dei webinar destinati agli insegnanti per introdurre le metodologie di co-design col fine di prototipare soluzioni tecnologiche a partire dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Guarda il webinar Codesign per la didattica: 4 lezioni dedicate agli insegnanti
Leggi il dossier Codesign for Digital Social Innovation
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