Le nuove tecnologie in campo medico
Le persone con lesione al midollo spinale di origine traumatica e non vengono prese in carico dalle Unità spinali, centri destinati all’assistenza, cura e riabilitazione e operano in stretta collaborazione con i servizi di emergenza-urgenza e il 118. In Italia se ne contano 27 di cui 16 al Nord, 7 al Centro e solo 4 al Sud.
L’Unità Spinale (US) di Niguarda è un centro di eccellenza e concentra grazie al Centro Spazio Vita ampio spazio alla ricerca nell’ambito della cura e della riabilitazione.
Il convegno che il 6 ottobre 2017 si tiene al Centro Spazio Vita Niguarda onlus dedicato alla ricerca sulla lesione al midollo spinale vede la nostra partecipazione. L’obiettivo è fare il punto punto sulla ricerca in ambito nazionale e internazionale. L’ambito di studio comprende la ricerca preclinica, clinica e in ambito riabilitativo. La parte in cui interveniamo riguarda l’offerta che si apre in ambito clinico con l’utilizzo di tecnologie legate alla fabbricazione digitale.
Costantino Bongiorno racconta nel suo intervento “Health care e digital fabrication: verso una cura personalizzata e accessibile” l’esperienza del nostro progetto europeo opencare e dei possibili sviluppi del progetto Grippos. Come si può passare da un concetto di cura standard alle possibilità, anche per gli utenti, di essere parte attiva dei processi di personalizzazione delle cure e della riabilitazione. Non solo esistono ausili medici che si possono comprare sul mercato o che possono essere confezionati a partire dai bisogni dell’utente: oggi possiamo scegliere una terza via, quella che usa le tecnologie – parliamo ad esempio della stampa 3D – per realizzare una nuova generazione di ausili e un modello collaborativo per disegnare nuove opportunità nell’ambito della cura.
Qui il programma della giornata.