#WeMakeStories: Luca, la digital Fabrication, l’arte

posted on ottobre 3rd 2019 in Featured & News & WeMakeStories with 0 Comments

Luca Lombardi ha frequentato il corso Design for Digital Fabrication, uno dei nostri “grandi classici” all’interno della proposta formativa che teniamo con Francesco Perego in Fastweb Digital Academy sostenuta da Cariplo Factory. Luca dopo la laurea ha seguito un master in Lighting Design al Politecnico di Milano, negli ultimi anni ha realizzato diversi progetti artistici, proprio in questi giorni espone le sue opere all’interno della mostra Arte, carta, terra, luce allo Spazio Papel a Milano.

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Che cosa fai nella vita?
Mi occupo di lighting design e visual art.

Come sei arrivato al corso Design for Digital Fabrication lo scorso anno?
Sono sempre attento alle possibilità che le nuove tecnologie offrono in ambito artistico, seguo con curiosità mostre, eventi e laboratori che parlano di scienza e tecnica applicate all’arte così, navigando sul web ho scoperto la Fastweb Digital Academy.

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Avevi già dimestichezza con le macchine del fablab?
Conoscevo da tempo la stampa 3d, mi sono iscritto per approfondire l’argomento poi… sul posto ho scoperto il plexiglas fluorescente, il suo modo di interagire con la luce e così… ho virato sul taglio laser! I fablab non li conoscevo, ma da quando ne sono entrato in contatto, racconto spesso il movimento e la filosofia che c’è dietro.

Grazie al corso, pensato per ampliare le competenze in particolare nel campo del digitale, hai effettivamente arricchito la tua professionalità?
Come lighting designer ho la possibilità di creare nuove lampade ogni volta diverse e personalizzate, curando tutto il processo: dall’ideazione al prodotto finito, occupandomi anche della realizzazione. Questo mi ha dato totale libertà progettuale e immaginativa.

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Hai deciso di sfruttare le competenze acquisite per realizzare delle opere d’arte, ci racconti cosa stai facendo?
Realizzo sculture con sfridi più o meno grandi di plexiglas. Sono opere che dialogano con la luce presente nell’ambiente (naturale o artificiale che sia) giocando con essa e creando suggestioni attraverso riflessioni, rifrazioni e trasparenze. Nascondono un enigma, un messaggio interno tutto da decriptare. Le chiamo luminose geometrie intersecanti.

Il corso, dopo una breve introduzione teorica, diventa molto pratico. Che progetto hai realizzato?
Durante il nostro corso ognuno ha più o meno realizzato un progetto autonomo, c’erano persone che avevano idee chiarissime e altri, come me che si sono lasciati ispirare dal momento, dai materiali e dalle tecnologie presenti, combinandoli con il proprio background. È stata una settimana preziosa nella quale la condivisione di idee, pareri e conoscenze ha arricchito il progetto singolo. Nello specifico io ho realizzato una lampada: la Numero Zero.

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Cosa diresti a un aspirante frequentatore del corso Design for Digital Fabrication che è indeciso se iscriversi o meno?
Ho consigliato e consiglio vivamente di provare questa esperienza, molto ben organizzata e professionalizzante, in grado di dare nuove idee e nuove competenze che possono evolvere in progetti e una nuova consapevolezza di sé.

Il prossimo corso in calendario di Design for Digital Fabrication è dall’11 al 15 novembre a WeMake.

More about Luca
Nel 2008 è stato premiato da Castiglioni in occasione di LED “Light Exhibition Design” organizzato dal Comune di Milano con il progetto “Notti magiche in periferia” sulla tematica degli ecomostri, che prevedeva nello specifico, l’illuminazione dinamica di un posteggio pubblico in zona Cascina Gobba ideato per i mondiali del 1990 e mai completato. Nel 2011 ha realizzato “Do U light?” (guarda il video!) primo progetto di illuminazione dinamica (attraverso il proprio smartphone) di un parco pubblico in Italia.

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