Novità da In Pe’, il braccialetto che allerta in caso di caduta
Sono passate alcune settimane dall’ultimo aggiornamento su In Pe’, il progetto che è stato ideato dai cittadini durante le sessioni di co-design avvenute nel mese di maggio.
Come sapete, In Pe’ è un device nato da una storia vera, di un caregiver che ha rischiato di perdere la propria madre in seguito ad una caduta, quando si trovava sola a casa senza la possibilità di avvertire nessuno.
Le soluzioni a questo problema presenti sul mercato sono spesso poco accattivanti, ingombranti e poco comode da indossare. Questo le rende automaticamente meno efficienti, poiché le persone che ne hanno realmente bisogno preferiscono evitarle.
In Pe’ (che “tradotto” dal dialetto lombardo significa In Piedi), è un device semplice, personalizzabile, che aiuta i caregiver a restare in contatto con i propri cari. La soluzione proposta, inoltre, è esteticamente accattivante, tanto da invogliare le persone ad indossarlo.
La nostra soluzione ha l’obiettivo di rilevare la caduta e chiamare il caregiver. Nel momento in cui la caduta viene rilevata, la persona indicata come contatto in caso di emergenza riceve una chiamata di avvertimento che permette un intervento tempestivo.
In Pe’ è attualmente un braccialetto che le persone anziane o coloro necessitano di assistenza possono indossare sul polso, ma stiamo cercando di progettare forme diverse e versatili, che possano soddisfare diverse necessità.
Il cuore del progetto è composto da un sensore, che registra la caduta e da un modulo GSM, che manda un segnale quando avviene la caduta e chiama il caregiver nel momento del bisogno.
L’hardware ed il codice sono open source. La replicabilità è garantita, anche se alcuni passaggi possono risultare complessi. La documentazione e l’aiuto di un makerspace/fablab, tuttavia, garantiscono a qualsiasi caregiver la possibilità di realizzarlo e personalizzarlo.
Attualmente siamo nella fase di test, nella quale ci concentriamo sia sull’usabilità, sia sull’accuratezza del sensore. Stiamo testando diversi scenari di caduta, come quella che può avvenire da uno skateboard, ad esempio. Contemporaneamente stiamo testando diversi scenari di utilizzo, per essere sicuri che il device sia adatto ad individui con necessità di carattere diverso.
Successivamente ci dedicheremo allo sviluppo iterativo del progetto, per soddisfare diversi bisogni e creare un look ancora più accattivante.
Come vi abbiamo precedentemente accennato qui, la MakerFaire Rome è vicina, durante questa fiera avremo modo di presentare il concept ad un ampio pubblico e testarlo insieme a numerose persone che potrebbero anche essere interessate a riprodurlo.
Venite a trovarci dal 14 al 16 ottobre alla Fiera di Roma, In Pe’ vi aspetta per essere messo alla prova!