Fab City Residency | tessile
Dal primo al 9 aprile 2022 si è tenuta la seconda residenza all’interno del progetto europeo Centrinno a Base Milano. WeMake partecipa a Centrinno come membro di Nema (Rete Nuove Manifatture) che, insieme al Comune di Milano, promuove forme di produzione circolare e sostenibile secondo il modello Fab City partendo dal recupero del patrimonio ex industriale delle città.
Gli ospiti della Fab City Residency sono stati i designer Sara Alvarez e Tobia Cecchin, che hanno lavorato partendo dal recupero e utilizzo di tessuti pre-consumo a livello locale. Partner locali forniscono risorse tessili che consentono ai designer di sperimentare e creare prototipi per la produzione locale in collaborazione con Spazio 3R, atelier di sartoria artigianale sostenibile.
La prima residenza ha visto come protagonista il designer Vicente Varella durante la Milano Design Week 2021, che si è cimentato nella produzione di oggetti usando gli scarti delle stampe 3d messi a disposizione da SuperForma.
Il workshop Fab City “Milano 2040, come l’economia circolare ha modificato il modello di business delle micro e piccole imprese del tessile/abbigliamento?” coordinato da Mariagrazia Berardi di CNA Lombardia, ha dato il via alla settimana di residenza.
Sara Alvarez ha un background in ingegneria delle telecomunicazioni e stampa 3D e una passione per i tessuti e la moda “la mia missione è quella di contribuire al cambiamento di cui ha bisogno l’industria della moda verso un modo di produrre più consapevole dal punto di vista ambientale e sociale” spiega.
Fra i suoi lavori ci sono diversi prototipi di scarpe circolari stampate in 3D, lo sviluppo di materiali bioplastici per abbigliamento e calzature, e l’uso del design parametrico combinato con la plastica riciclata per creare nuovi prodotti.
Tobia Cecchin è un ricercatore di bio-materiali e un designer di moda. È molto critico rispetto alle attuali condizioni distruttive dell’industria della moda, per questo ha scelto di cambiare direzione e iniziare a sperimentare alternative di materiali per aiutare a salvare l’ambiente.
Ha selezionato le sostanze e gli elementi giusti per creare il primo surrogato utilizzabile per i normali materiali di moda, fra cui alghe e fibre di canapa, o scarti di kombucha per sostituire la pelle, o filamenti di canapa 3D per sostituire la plastica.
Il suo obiettivo è continuare a sperimentare, per creare abiti, accessori e prodotti quotidiani, in grado di dimostrare che tutto questo è fattibile e che ognuno di noi potrebbe un giorno essere in grado di creare e produrre il proprio guardaroba.
Spazio3R nasce nel 2016 come progetto di Associazione IRENE per portare sul territorio di Milano le esperienze di progetti europei e a fine 2020 è diventata un’associazione autonoma.
Il laboratorio è rivolto alle donne in situazioni di vulnerabilità per aiutarle a ricucire i tasselli della propria vita per un pieno inserimento sociale e lavorativo. Donne italiane e straniere con bisogni diversi, unite dal filo della sartoria interpretata in un’ottica di sostenibilità. La sartoria diventa così un’opportunità per Ri-cominciare.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito di Manifattura Milano, la piattaforma dedicata all’artigianato, alla manifattura urbana e all’economia circolare nei settori moda e design, e all’invito al workshop che ha aperto la Fab City Residency dell’1 e 2 aprile 2022 a Base Milano.