Ri-Generation: le nuove generazioni riabilitano i quartieri
Questa è la storia di una ragazza e di cinque ragazzi che hanno deciso di accettare una sfida. La sfida era quella di creare qualcosa di utile, nuovo, giovane e motivante per rianimare un quartiere di Milano. Stiamo parlando di Ri-generation, il percorso che WeMake ha sostenuto nell’ambito del Progetto MiGeneration Lab Restart, con Capofila il Comune di Milano.
Il percorso Ri-Generation si poneva l’obiettivo di favorire la capability in un gruppo di giovani cittadini dai 18 ai 25 anni che non lavorano e non studiano, col fine di rimotivarli e orientarli alla scelta di studi o alla costruzione di un percorso professionale e di riattivarli sotto un profilo sociale. Nello specifico il percorso Ri-Generation oltre a rafforzare competenze di cittadinanza e a motivare i giovani aveva l’obiettivo di fornire skills tecniche per la co-progettazione di soluzioni utili a un territorio per la sua rigenerazione. L’attività si configurava come sperimentale dato il target individuato.
La sfida era quella di riabilitare un territorio attraverso la riabilitazione di un gruppo di giovani. Il risultato atteso andava nella direzione di incrementare il livello di autostima e di fiducia in se stessi che questi giovani avevano attraverso la co-progettazione di soluzioni più o meno tecnologiche a problemi della vita quotidiana. L’intervento aveva inoltre come risultato atteso quello di fornire degli strumenti per consentire ad ognuno di creare un progetto personale, oltre che di gruppo.
L’azione, in accordo con ActionAid, è stata realizzata nel quartiere Gratosoglio di Milano. In fase di co-progettazione il nostro gruppo ha deciso di scegliere come beneficiari i giovani, indirizzandosi verso un’iniziativa molto ambiziosa e sostenibile che poggia sulle risorse presenti sul territorio: ORTOGYM, qui la presentazione.
Il framework progettuale è stato formulato attraverso le seguenti tappe:
- Conoscenza: costruzione del gruppo, condivisione obiettivi, risultati attesi, localizzazione, risorse (SWOT).
- Ricerca: brainstorming e sintesi (accompagnata) sulla scelta del target, lettura del contesto, scelta condivisa degli strumenti di analisi e programmazione della rilevazione sui bisogni
- Strumenti e ricerca: definizione di strumenti e modalità di rilevazione. Il gruppo fa una ricerca libera e successivamente con il facilitatore si costruiscono gli strumenti. Output 3: definizione strumenti, piano di azione per rilevazione bisogni (passeggiata del quartiere, osservazione partecipante)
- Co-design: co-progettazione in gruppo sulle soluzioni rispondenti al bisogno identificato.
- Animazione territoriale: contattare stakeholder, cittadini e istituzioni per creare momenti di confronto e di verifica sull’idea trovata.
- Progettazione esecutiva: progettazione esecutiva dell’idea.
- Comunicazione: comunicazione e presentazioni pubbliche.
- Prototipazione: prototipazione e test dei tools.
- Valutazione e co-design: incontro con il territorio di presentazione dell’idea per validare la sostenibilità del progetto
- Sostenibilità e autovalutazione: autovalutazione sul percorso. Piano di fattibilità rivisto e piano sostenibilità (servizio preso in carico dagli orti condivisi, Oklahoma, social street, condomini ALER, laboratorio di quartiere).
In termini di risultati possiamo affermare che i cambiamenti sono stati resi evidenti dall’autovalutazione fatta dagli stessi ragazzi. Nello specifico il livello di partecipazione ha dimostrato, soprattutto in casi di elevata fragilità, che il percorso ha attivato i ragazzi verso un cambiamento positivo. Tutti si sono assunti delle responsabilità verso il gruppo e hanno mantenuto gli impegni presi in termine di dedizione e tempistica. I ragazzi si sono attivati in autonomia e hanno riattivato percorsi su cui erano in stallo da diverso tempo.
Il gruppo è stato attivo e coeso nonostante le diversità di partenza. In ogni momento si è respirata un’aria di collaborazione e rispetto reciproco. Le relazioni tra i singoli partecipanti attraverso una chat è sempre stata partecipata e ha consentito ai ragazzi di non perdersi durante i lavori in autonomia. Per tutti quanti questo periodo è servito per ripensare un progetto di vita e soprattutto per prendere fiducia sulle proprie capacità.
Da parte nostra abbiamo sempre fatto un passo indietro: i ragazzi sono diventati “protagonisti” del quartiere, hanno assunto un ruolo nella comunità di appartenenza. Sono stati contattati direttamente dalle associazioni per portare avanti attività o per valorizzare competenze che venivano esplicitate. Il territorio, grazie soprattutto all’attento lavoro di networking fatto, è stato ospitale ed ha accolto con la dovuta attenzione e partecipazione il percorso dei ragazzi.
MiGeneration è il programma che a Milano sta investendo energie e competenze per permettere a ragazzi e ragazze dai 18 ai 25 anni che sono momentaneamente in stallo lavorativo o di studio, di riprendere in mano il proprio progetto di vita attraverso percorsi formativi e rimotivazionali. La scommessa è quella che ognuno di noi ha energia sufficiente per contribuire alla società attraverso le proprie abilità e conoscenze e, laddove può servire una leva, MiGeneration, attraverso il lavoro degli enti sul territorio, la fornisce.
Il secondo percorso proposto da WeMake all’interno di questo progetto è Dall’idea al progetto e permette a chi non ha mai progettato un oggetto o un servizio di realizzarlo attraverso le tecnologie della Digital Fabrication. Un percorso pratico da fare in gruppo. Una nuova sfida per riprendere il percorso intrapreso e magari accantonato.
Se sei interessato/a il 17 settembre 2018 alle 16.00 ci sarà a WeMake la presentazione del corso e avvieremo i colloqui per la selezione.
Progetto MiGeneration Lab Restart, con Capofila il Comune di Milano, in risposta all’avviso pubblico Re-Start promosso da A.N.C.I. (Associazione Nazionale Dei Comuni Italiani) e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale 2017-2018.
