Attivismo digitale e moda

posted on giugno 7th 2023 in Featured & News & WeMakeLink with 0 Comments

Nell’era dell’attivismo digitale e dell’innovazione tecnologica, la moda si sta rivelando un potente strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi sociali e per promuovere i diritti umani.

Kate Rose è un’artista e attivista che ha guadagnato notorietà per il suo lavoro nel campo dell’hacking sartoriale. Nel corso del DEFCON27 nel 2019, uno dei più importanti eventi di hacking etico e sicurezza informatica, Kate Rose ha tenuto un incontro in cui ha presentato il suo progetto di sartorial hacking.

Durante questa presentazione, Kate Rose ha illustrato l’uso della moda come strumento per l’attivismo politico e sociale. Ha discusso dell’importanza di utilizzare la creatività e l’innovazione tecnologica per sfidare le convenzioni e promuovere la consapevolezza sui temi dei diritti umani, e ha condiviso buone pratiche e guide opensource per permettere ai cittadini di realizzare la propria stampa “Adversarial”.

Adversarial fashion è un progetto di sartorial hacking di Kate Rose che prevede l’uso di pattern e tecniche creative che possono interferire con i sistemi di videosorveglianza. Attraverso l’uso di abiti e accessori personalizzati, con stampe e design ingegnosi, Kate Rose sfrutta l’arte della moda per rendere più difficili l’identificazione e il monitoraggio da parte dei sistemi di sorveglianza, mettendo in discussione le dinamiche di potere e la violazione della privacy.

E in Europa?

In Europa il progetto Protecht di Hermes Center si concentra sulla protezione della privacy e dei diritti digitali lavorando per aumentare la consapevolezza sulla sorveglianza di massa e sulla raccolta indiscriminata di dati personali da parte dei sistemi di videosorveglianza. Il loro obiettivo è promuovere politiche e pratiche che tutelino la privacy dei cittadini.

Anche EDRI, un’organizzazione non governativa che si dedica alla difesa dei diritti digitali in Europa, lavora per promuovere la privacy, la libertà di espressione e altri diritti fondamentali nell’ambiente digitale.
Nel contesto di iniziative come Reclaim Your Face, organizzazioni come l’EDRI possono svolgere un ruolo chiave nel sostenere e promuovere la causa dei diritti umani e della privacy. Possono fornire supporto e consulenza legale, sostenere campagne di sensibilizzazione e difendere i diritti dei cittadini attraverso il coinvolgimento politico e la promozione di politiche basate sui principi di trasparenza, proporzionalità e rispetto dei diritti fondamentali.

La campagna Reclaim Your Face è una protesta attivata dalle organizzazioni non governative per sensibilizzare l’Unione Europea in merito ai diritti umani legati all’utilizzo della sorveglianza di massa con sistemi di riconoscimento attraverso dati biometrici.

E i maker cosa possono fare?

Con la progettazione di moda digitale possiamo non solo tagliare laser capi d’abbigliamento ma anche realizzare prodotti con stampe digitali, seguendo le linee guida condivise da Kate Rose , che possiamo trasformare in realtà grazie alla fabbricazione digitale e alla manifattura urbana!

Photo by @adversarialfashion

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