Come si fa un corso di co-design a WeMake
Si è appena concluso il percorso formativo indirizzato agli operatori e volontari delle organizzazioni non governative tenuto da WeMake nell’ambito del programma Innovazione per lo sviluppo sostenuto da Fondazione Cariplo e Compagnia San Paolo. Dal 13 al 23 maggio i e le partecipanti hanno acquisito conoscenze e competenze digitali al fine di co-progettare interventi innovativi nelle zone d’intervento durante il corso Co-design for digital social innovation.
L’obiettivo formativo era consentire l’acquisizione di un metodo utile in fase di co-progettazione con i beneficiari finali dell’intervento favorendo l’utilizzo di tecnologie open source in ambito fabbricazione digitale e Iot. Un’innovazione in termini di processo e di impatto.
Come già anticipato nella comunicazione relativa al percorso formativo, la didattica è stata esperienziale e chi ha partecipato si è cimentato nel fornire una soluzione co-progettata a una sfida. I progetti si sono tramutati in prodotti o servizi utili alle comunità che, nel caso della nostra challenge, affrontavano un problema legato alla gestione dei rifiuti nelle aree metropolitane.
Queste le idee co-progettate e i prototipi sviluppati:
Il Cestino Parlante
Poca sensibilità, poca informazione e spesso anche disattenzione, fretta e stress possono interferire con la raccolta differenziata dei rifiuti, facendo sì che le persone gettino nello stesso contenitore rifiuti che dovrebbero essere invece tenuti separati influendo quindi sulla corretta gestione della raccolta. Il che comporta conseguenze sulla salute della popolazione e maggiore costo nel smistamento.
È un dispositivo adattabile a qualsiasi tipo di cestino che indirizza il destinatario verso il comportamento corretto, prevenendo che questi, per errore, getti insieme rifiuti da tenere separati. Il dispositivo attraverso un sensore recepisce il rifiuto che viene gettato ed avvisa l’utente con un un messaggio per informarlo sul tipo di rifiuto adatto al contenitore (es. carta, plastica, ecc.).
Il dispositivo potrebbe avere un costo medio intorno ai 4 euro.
Re-Create
È un sistema urbano di sensibilizzazione e gestione per la raccolta differenziata della plastica. Si basa su una tecnica psicologica sviluppata sulla base della psicologia comportamentale: Token economy. Consiste in una forma di “contratto educativo”, tramite il quale l’educatore stipula un accordo con il soggetto: ad ogni comportamento corretto, quest’ultimo riceverà un premio.
Nel caso di Re-Create il comportamento corretto è costituito dal riciclo della plastica in alcuni contenitori Iot collegati tra loro attraverso un sistema LoRa. Il premio è costituito da un bene comune di libero utilizzo per la comunità (uno scivolo per un parchetto, del materiale scolastico per una scuola ecc.) .
Come funziona: i contenitori, dei bidoni tecnologici, sono posti in luoghi pubblici o a libero accesso per le comunità di riferimento: parchi, scuole, ospedali, comuni ecc.
Ad ogni bidone depositato corrisponde un valore premio corrispondente al peso inserito che è visualizzato in una scala luminosa. Ad esempio per ottenere un kit scolastico per una classe ci vogliono 40 kg di PET. La scala luminosa indicherà il livello raggiunto nella raccolta, che corrisponderà alla somma del peso presente in diversi bidoni in un periodo di tempo. Ogni bidone ha un Arduino, un sensore di peso, un sistema LoRa, un display a led. È alimentato da un pannello solare.
Il sistema ha un costo di prototipazione elettronica che si aggira sugli 80 euro a cui andranno aggiunti i costi di struttura.
WeMake aprirà le iscrizioni per la prossima sessione formativa del percorso Co-design for Digital Social Innovation il 3 settembre. Il corso si terrà dal 14 al 24 ottobre 2019.
Guarda l’album flickr del corso!