Arduino User Group con Massimo Banzi e Led It Beat

posted on febbraio 21st 2019 in News with 0 Comments

Abbiamo chiesto a Mauro Alfieri di raccontare cos’è successo durante l’appuntamento di febbraio dell’Arduino User Group & Wearables.

La serata è iniziata con l’introduzione e presentazione dell’AUG che si riunisce il terzo martedì di ogni mese a WeMake, introducendo la guest star della serata: Massimo Banzi co-fondatore di Arduino. WeMake (Costantino) ha colto l’occasione per invitare tutti e tutte a partecipare alla call per la presentazione dei progetti da esporre nel corso dell’Arduino Day di quest’anno (compila i form per partecipare con un progetto o una talk oppure per proporti come volontario/a).
WeMake collabora all’organizzazione dell’official Arduino Day 2019 che si svolgerà il prossimo 16 marzo al Milano LUISS Hub for Makers and Students in Via Massimo D’Azeglio, 3 all’interno del Camp di Manifattura Milano.

Le due presentazioni in Agenda sono state “LedItBeat” e la nuova piattaforma “IoT Cloud” di Arduino .

LedItBeat_presentazione1

LedItBeat è un progetto wearable nato dalla collaborazione tra Sara Savian, Mauro Alfieri e Stefano Averono, è stato raccontato dai membri del team, ciascuno per le proprie competenze; dall’idea all’utilizzo di tecnologie open source sia per la progettazione del capo sia per la realizzazione con strumenti di fabbricazione digitale (il taglio laser) e l’integrazione con le componenti elettroniche.

LedItBeat è una felpa che monitora il battito cardiaco dell’indossatore/trice. I dati vengono interpretati dalla scheda e producono giochi di luce all’interno del cappuccio. Le “emozioni” vengono tradotte in colori: rosso per la rabbia, azzurro per la calma, multicolore per la felicità.

LedItBeat_presentazione2
A seguire Massimo Banzi ha presentato la nuova piattaforma IoT Cloud di Arduino, introducendo due grandi temi in ambito IoT spesso trascurati dai maker a cui le aziende sono molto sensibili:

  1. La sicurezza dei device IoT
  2. L’affidabilità di prodotti sviluppati

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In merito al primo punto, la sicurezza, ha affrontato il tema partendo dal lavoro eseguito da tutto il team Arduino nel rendere le nuove schede della famiglia MKR difficilmente hackerabili da parte di chi potrebbe essere interessato a “prendere il controllo” dei device e utilizzarli a proprio vantaggio.
Arduino ha inoltre affrontato il tema dell’affidabilità dei prodotti sviluppati con le proprie schede stringendo accordi di partnership con aziende che possono garantire la produzione e l’affidabilità dei componenti utilizzati per la costruzione delle schede impiegate nei progetti professionali.

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La nuova piattaforma IoT Cloud è stata realizzata per rendere facile e rapido, da sempre la filosofia Arduino, il lavoro di prototipazione e realizzazione dei propri progetti.
Grazie alla definizione delle “THINGS” possiamo configurare i dati che il device deve inviare e lasciare che il Cloud pensi a generare per noi il codice necessario alla board scelta.
Massimo Banzi ci ha mostrato a titolo di esempio di progetto codice in cui, con poche righe di codice scritte nell’IDE Web e le librerie IoT fornite dal Cloud, ha realizzato un device in grado di raccogliere dati ambientali (temperatura, umidità, luminosità, ecc…) e trasferirli al Cloud con cadenze e modalità differenti per ciascun input.

Le novità della piattaforma non sono solo queste: Massimo Banzi ha annunciato che nelle prossime settimane ci saranno frequenti rilasci di funzionalità a cui il team sta lavorando.

Guarda l’album flickr!
Ci vediamo all’Arduino Day il 16 marzo a Milano!
Puoi rivedere lo streaming della serata qui.

WeMake