Venite in Triennale: il design prototipa per i malati di Huntington

posted on giugno 26th 2017 in Featured & News with 0 Comments

Il 29 giugno si inaugura alla Triennale di Milano la mostra “Secondo nome: Huntington – Design for all, Design for Huntington” a cura di Davide Crippa promossa da AICH Milano Onlus, Huntington Onlus, La rete Italiana della Malattia di Huntington con Triennale Design Museum. Viene affrontata dal punto di vista del design la malattia rara Huntington, una patologia ereditaria degenerativa del sistema nervoso che colpisce le persone nel pieno della loro vita. Il mondo del design è quindi chiamato a raccontare l’Huntington, immaginando prodotti pensati per i malati, ma utilizzabili da tutti. Con la mostra si punta a creare un patrimonio di idee innovative volte all’aumento della qualità della vita dei malati di Huntington, ma anche dei loro familiari o di chi li assiste tramite una sensibilità progettuale che propone prodotti funzionali accessibili a tutti, che possono rendere la quotidianità più semplice e che vogliono superare la visione convenzionale della disabilità come “qualcosa che va aggiustato” o peggio “nascosto”.

La mostra è articolata in due sezioni: una dedicata ai progetti dei vincitori del concorso under35 “…ma così è la vita! Junior design contest”, l’altra ai progetti di designer a cui noi abbiamo partecipato dando spazio e tempo per la realizzazione. I due progetti realizzati con la partecipazione o il supporto di WeMake sono un’evoluzione di un modello già esistente, per questo motivo si sono dati un nome comune: “Comfort Digital” che ha quindi avuto due diverse declinazioni. La descrizione di entrambi è contenuta nel catalogo, dove si possono trovare anche delle informazioni relative al nostro makerspace.

1. Lorenza Branzi – docente Naba – e Claudia Scarpa – designer di WeMake – hanno lavorato ad un capo realizzato con la macchina da maglieria. La loro versione Comfort Digital Knitting è un’interpretazione dello stesso modello, ma realizzato con una macchina da maglieria elettronica hackerata in ambiente open source. Il disegno jacquard rappresenta l’andamento della malattia nelle sue tre fasi: dalla vita regolare, alla destabilizzazione fino al caos. Per ottenere il glitch Claudia ha usato un software per l’audio e applicato più effetti, ricombinando il codice. 1px corrisponde a 1 maglia. Il pattern sarà presto scaricabile online.

immagineClaudia

2. Il collettivo Serpica Naro ha lavorato a un capo tagliato al laser, la loro versione di Comfort Digital Jersey è della serie di cartamodelli “Everyone is Serpica Naro“. Un cardigan rilasciato in open source liberamente copiato e liberamente copiabile. Il cartamodello è il codice sorgente. Liberare i codici, renderli comprensibili e riproducibili anche dalle persone meno esperte è l’obiettivo. Il cardigan è semplice da realizzare e richiede pochi minuti di produzione con l’utilizzo del taglio laser (macchina presente a WeMake), a partire dal cartamodello digitale open source, allargando o riducendo le misure a secondo delle necessità e confezionato con una macchina taglia & cuci (macchina presente nel SerpicaLab).

immagineSerpica
In generale possiamo dire che tutti i lavori che si trovano esposti alla mostra ruotano attorno alle necessità della malattia, ma parlano anche d’altro: sfide, speranze, innovazione.

La mostra è inserita in un percorso che ha voluto portare sotto i riflettori l’Huntington: all’inaugurazione del 29 giugno sono presenti Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Presidente Triennale Design Museum, Huntington Onlus – La rete Italiana della Malattia di Huntington; Elena Cattaneo, Professoressa e Senatrice a Vita; Luisa Collina, Preside Scuola del Design del Politecnico di Milano; i fablab che partecipano al progetto e i diversi designer che hanno contribuito alla creazione dei prototipi esposti.

MOSTRA
SECONDO NOME: HUNTINGTON
Design for all, Design for Huntington
a cura di Davide Crippa
30 giugno/30 luglio 2017
martedì-domenica: 10.30-20.30 (chiuso il lunedì)
Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano

TAVOLA ROTONDA
venerdì 29 giugno, ore 17:00, Biblioteca del Progetto

Intervengono
Cristina Tajani, Comune di Milano
Silvia Piardi, Direttore Dipartimento di Design del Politecnico di Milano
Alberto Fontana, Presidente di LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità
Pete Kercher, Vicepresidente Design for All Italia e Ambassador EIDD – Design for All Europe
Luciano Galimberti, Presidente ADI – Associazione per il Disegno Industriale
Emmanuele Pilia, Direttore Editoriale D Editore
Makio Hasuike, designer
Davide Crippa, curatore della mostra
I designer protagonisti della mostra
I fablab partner: per il nostro team partecipano Cristina Martellosio e Claudia Scarpa

Moderatore
Claudio Mustacchi, Presidente AICH Associazione Italiana Corea di Huntington Milano Onlus, Presidente Huntington Onlus – La rete Italiana della Malattia di Huntington.

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