Making things open – Design in open source

posted on settembre 17th 2014 in News & Workshop with 2 Comments

Una workshop teorico e pratico di un giorno per maker, designer e studenti che si preparano a riprogettare il mondo in open source.
Abbiamo previsto 5 ingressi gratuiti per studenti: compila il form entro il 6 Ottobre 2014.

Introduzione

Le pratiche connesse allo sviluppo di software e hardware open source, all’open design e alla digital fabrication mostrano come si possano applicare approcci alternativi per la progettazione e la produzione degli oggetti tecnologici della nostra vita quotidiana.

Grazie a queste pratiche, emergono nuovi paradigmi in cui la customizzazione si combina alla personal fabrication, lo sviluppo del prodotto è supportato da processi di co-design e le licenze libere sostituiscono il sistema tradizionale dei brevetti. I dispositivi e i prodotti in questo scenario possono essere sviluppati come fossero delle piattaforme simili ad Arduino, Bug Labs e LittleBits, ovvero dispositivi che permettono alle persone di accedere a informazioni e componenti per essere ripensati, modificati o per generare nuovi prodotti derivati e innovativi.

Il workshop “Making things open” punta a coinvolgere maker, designer e studenti nel processo di generazione di idee di prodotti interattivi open source ovvero prodotti che gli utenti possono modificare o sviluppare ulteriormente grazie a un ecosistema di servizi digitali, documentazione condivisa e licenze libere.

Obiettivo del workshop è di concepire e progettare nuovi prodotti interattivi a partire da progetti esistenti rilasciati in open source al fine di:

  • comprendere i limiti e le opportunità dell’attuale ecosistema open source (tecnologie, interfacce, comunità, ecc.);
  • analizzare i livelli di configurazione di un prodotto interattivo il cui software, hardware e design sono rilasciati in open source;
  • comprendere le differenze tra le diverse licenze libere (es. Creative Commons Licenses);
  • definire le informazioni e le competenze che devono essere trasferite agli utenti finali per supportarli nel processo di customizzazione e uso di un prodotto open source;
  • inventare nuovi concept di prodotti interattivi che sono adatti agli scenari d’uso e di produzione presentati dal modello open source;

Al termine del workshop i partecipanti definiranno un’idea di un nuovo prodotto interattivo per avviare un progetto o sviluppare un derivato di un progetto esistente.

Quando

Sabato 18 Ottobre – h.10-18

Dove

WeMake

Costo

35 euro iva inclusa
max 20 partecipanti

Abbiamo previsto 5 ingressi gratuiti per studenti: compila questo form entro il 6 Ottobre 2014.

Programma

  1. Sessione introduttiva
    Sarà fornita una introduzione al tema del design open source, in particolare in relazione allo stato dell’arte di progetti di prodotti interattivi.
  2. Presentazione degli strumenti di progettazione
    Al fine di supportare la fase di progettazione dei concept di prodotto saranno utilizzati degli strumenti concettuali quali schemi e template per documentare le funzionalità, le modalità di interazione e l’esperienza utente.
  3. Design dei derivati
    Attraverso la definizione di scenari d’uso e profili utente e l’applicazione di tecniche di paper sketching e prototipazione i partecipanti saranno guidati nel processo di progettazione di un concept di prodotto interattivo derivato.

Cosa impari

open source design, interaction design, tecniche di documentazione

Cosa ti porti a casa

Un’idea di prodotto interattivo open source ben definita e documentata per la fase di sviluppo di un prodotto reale.

Requisiti di partecipazione

Laptop

Trainer

Serena Cangiano
Lavora presso la SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana a Lugano dove coordina il Master of Advanced Studies in Interaction Design e le Summer School in Interaction Design (www.maind.supsi.ch). Sviluppa progetti di ricerca applicata nell’ambito della progettazione di sistemi interattivi e user experience design e un dottorato presso L’Università Iuav di Venezia sul tema dell’integrazione tra pratiche open source e interaction design. Gestisce il Fablab di Lugano (www.fablab.supsi.ch) ed è membro del board degli esperti del Creative Hub, piattaforma svizzera a sostegno dello sviluppo di progetti imprenditoriali nell’ambito del design (creativehub.ch). Attualmente presso SUPSI si occupa come coordinatrice e designer del progetto Arte riprogrammata: un manifesto aperto (ww.reprogrammed-art.cc).

WeMake

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