Digital Social Innovation and the Future of Care
Il progetto opencare è entrato in una fase di trasformazione che va oltre gli appuntamenti, le iniziative e il coinvolgimento delle istituzioni. Vogliamo infatti inaugurare una nuova fase a partire dalla comunità di persone che hanno e continuano a dare vita e animare non un progetto, ma a un nuovo concetto, quello della cura aperta, condivisibile, riproducibile, attenta alle esigenze del singolo portatore di interesse. Mettiamo in cerchio i maker, i designer, i programmatori, i cittadini e le cittadine che hanno dato a questo percorso le proprie competenze, le proprie idee, le proprie mani per tentare di creare un sistema di cura diverso, più vicino alle esigenze della società contemporanea.
È in questo contesto che vorremmo inseriste nella vostra agenda l’appuntamento del 22 e 23 novembre! Vi invitiamo a due giorni di confronto e contaminazione sotto all’impegnativo titolo “Digital Social Innovation and the Future of Care” che si terrà presso il nuovo Milano Luiss Hub for Makers and Students, inaugurato la scorsa settimana via d’Azeglio 3. Crediamo di aver avuto in questi due anni di lavoro delle belle idee, alcune realizzabili, altre in fase di realizzazione, altre forse un po’ utopiche che hanno bisogno di competenze e in cui vi invitiamo a partecipare.
Sappiamo però che solo parlando di innovazione sociale digitale, un consapevole e diffuso uso della tecnologia, un confronto con i portatori di interesse, si apriranno percorsi e collaborazioni in cui vale la pena investire. Ovviamente tutta questa comunità ha anche il compito di mantenere una connessione feconda con i policy maker.
Nella prima giornata del 22 novembre il tema che fa da filo rosso è “Digital Social Innovation and the Cities“. Molti ospiti ci aiuteranno a delineare il quadro di cosa si sta muovendo partendo dall’Unione Europea fino ad arrivare a Milano.
Il secondo giorno lo sguardo si rivolge alle nuove economie urbane: “New Urban Economies and Care“. Parliamo anche di Manifattura 4.0 applicata al mondo della cura. Uno spazio enorme di sperimentazione dove la comunità maker è entrata proponendo nuovi modelli di cura grazie alle tecnologie digitali. opencare ha come scopo creare un sistema di prototipazione che combini il patrimonio di conoscenze di una community con il mondo del welfare in modo da individuare soluzioni realizzabili ed economicamente sostenibili in grado di rispondere ai nuovi bisogni della nostra società. La community è uno spazio vivo di scambio composto da persone che provengono da mondi diversi che lavorano insieme per costruire quello che non è più solo un progetto, ma un approccio diverso al mondo della cura, al mondo del care. Esperti in campo medico, makers, designer, utenti finali lavorano insieme per trovare soluzioni customizzabili e a basso costo che hanno come fine ultimo il migliorare la vita di chi ha un bisogno, che diventa attore attivo nel processo di co-progettazione e prototipazione all’interno del fablab. La tecnologia è lo strumento con il quale costruire un ausilio o rispondere a una necessità.
Durante lo svolgimento della conferenza c’è poi lo spazio dedicato ai makers, a cui teniamo molto. Potrete vedere di persona e parlare con chi anima i dieci progetti selezionati nel bando Call for Solutions dello scorso ottobre e anche entrare in contatto con alcuni dei team che sono stati ospitati a WeMake nella speciale Maker in Residence della scorsa estate. Se tutto questo non vi basta ci sono anche i due progetti: Roteando, come ci si sente sulla sedie a rotelle? degli studenti della NABA e Huntington & Design promosso dall’AICH, Associazione italiana Corea di Huntington Milano Onlus protagonista di una mostra in Triennale alla quale anche noi abbiamo partecipato.
opencare non è più un progetto, ma un nuovo approccio al mondo del care.
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Leggi le Storie dei team della Maker in Residence: ResQ, Breathing Games, Allergo Kì, Voice Instruments, reHub.