Caccia agli innovatori sociali digitali alla Maker Faire di Roma
Nel weekend del 13 e 14 ottobre il team di WeMake ha partecipato alla Maker Faire di Roma, l’incontro europeo che riunisce più di 700 maker di tutto il continente e che consente loro di presentare e mostrare i propri progetti a un pubblico di circa 100 mila persone ogni anno.
Come abbiamo fatto anche nel 2016 abbiamo incontrato altri progetti europei all’incontro di Roma Makers e abbiamo anche deciso di partecipare all’evento organizzando la DSI Hunt of Health & Care Projects (una vera e propria caccia al tesoro dei progetti rilevanti in termini di Innovazione Sociale Digitale nell’ambito della cura e della salute) il cui obiettivo era molto semplice: esplorare la Maker Faire, parlare con gli inventori presenti, con i maker e con tutti gli appassionati del campo, assegnando loro un badge come Innovatore Digitale Sociale con il loro progetto e il loro esempio. Gli Innovatori Sociali Digitali sono persone o gruppi che usano le tecnologie digitali per creare innovazioni dal basso in un settore che è stato pesantemente influenzato dalla trasformazione produttiva digitale con lo scopo di dare maggiore spazio e forza a individui e comunità.
Ecco i risultati della nostra DSI Hunt!
UN’ESPERIENZA TATTILE: RAFFAELLO, CORREGGIO, CARAVAGGIO
di Carmelo Occhipinti, Federica Bertini, Alessandro Marianantoni
Il progetto di ricerca mira a organizzare una mostra sperimentale di riproduzioni di quattro capolavori della pittura in formato tattile già prodotti dallo studio Mediars di Los Angeles. Il progetto si concentra sullo sviluppo della riproducibilità di artefatti e opere d’arte e sulle risorse tecnologiche necessarie all’accessibilità e alla fruizione del patrimonio artistico da parte delle persone non vedenti.
B-SENSOR CUSCINO SMART
di Alessandra Boi, Gian Paolo Troga, Javier Villarroel, Raquel Buj
B-sensor è un cuscino intelligente multifunzione, controllabile via app, che permette di monitorare la propria postura e la quantità di tempo speso in posizione seduta in situazioni che prevedono sessioni prolungate di sedentarietà.
È progettata per persone che devono passare molto tempo sedute in ufficio o in una sedia a rotelle e che sono quindi soggette alla formazione di piaghe e agli effetti collaterali del mantenere una certa posizione per un lungo periodo di tempo.
PALPREAST
di Lucia Arcarisi, Carmelo De Maria, Licia Di Pietro, Arti Ahluwalia
Palpreast è uno strumento wearable per auto-esaminare il proprio seno attraverso l’imaging tattile.
Lo strumento usa un tessuto con sensori di pressione integrati che si adattano alle diverse forme del seno. Siccome i noduli hanno una consistenza diversa da quella del tessuto del seno, la loro presenza è rilevata da un sistema gonfiabile che applica pressione dall’esterno e poi misura la diversa reazione del tessuto sottostante. Il risultato viene trasmesso su un’interfaccia grafica sviluppata appositamente. Palpreast è user-friendly, sicuro e può essere usato da ogni donna in autonomia.
ESTRO
di Lorenzo Daidone, Sara Guagliardi, Alizè Tincani, Alessandro Magno, Marta Policastro, Simone Rolando
Giochi interattivi, intelligenti e personalizzati per persone affette da disordini dello spettor autistico, ipovedenti o con disabilità motorie: l’obiettivo è quello di aiutare le persone a svolgere la riabilitazione in autonomia, efficacemente, divertendosi in un contesto non ostile. Inoltre le attività proposte possono essere fruite a casa, ogni giorno e per tutto il tempo che si desidera, riducendo i costi di riabilitazione e evitando le liste di attesa.
SEDIA A ROTELLE MANUALE PER SALIRE GRADINI E SCALE
di Andrea Belli, Alexia, Davide, Filippo
Una sedia a rotelle producibile a livello industriale che può essere utilizzata manualmente per salire scale e gradini grazie alla forza della persona che la usa. Costruibile interamente e con un costo limitato a casa propria con legno, viti, dadi, bulloni, guarnizioni e parti di bicicletta, questa sedia è utile sia per persone con disabilità che per coloro che si prendono cura di persone con disabilità dato che abbatte molte delle barriere architettoniche presenti in città come gradini, marciapiedi e piccole rampe.
DEEBEE – INNOVAZIONE E DIABETE
di DeeBee Italia
Pensate a un bambino diabetico con continue crisi ipoglicemiche: come può andare a scuola senza un controllo continuo del livello di glucosio nel sangue? Un tempo non sarebbe stato possibile, ma oggi chiunque può risolvere questo problema grazie a questo progetto rivoluzionario. Grazie ad esso, ad esempio, un genitore al lavoro in ufficio con sua figlia alla scuola materna può controllare i suoi valori di glicemia sullo smartwatch o sul pc. Il progetto è stato creato in collaborazione con Nightscout [http://www.nightscout.info/]
ABBI-K
di Monica Gori, Giulia Cappagli, Chiara Martolini (Unit For Visually Impaired People, Iit)
ABBI-K è un sistema tecnologico progettato specificatamente per valutare la percezione spaziale di bambini non vedenti e per aiutarne la riabilitazione. Lo strumento è stato sviluppato secondo le linee di ricerca U-VIP (Unit for Visually Impaired People, Unità per Persone con Disabilità Visiva) e RBCS (Robotics Brain and Cognitive Sciences, Scienza Robotica Cognitiva e Cerebrale) dall’Istituto Italiano di Tecnologia in collaborazione con altre università europee nell’ambito del progetto europeo ABBI (Audio Bracelet for Blind Interaction) coordinato dall’Istituto Italiano di Tecnologia stesso (FP7-ICT-2013-10-611452). Il sistema è composto da un braccaletto elettronico (ABBI) che produce suoni quando percepisce un movimento e fornisce informazioni precise sulla posizione del corpo nello spazio, unito a un kit di valutazione (K) che pu essere utilizzato per valutare il livello di competenza spaziale di bambini con disabilità visiva.
LAPARY
di Alberto Augello e Colaborando
È uno strumento semplice ma geniale al tempo stesso che permette di apprendere e allenare le proprie abilità di operare in laparoscopia (chirurgia condotta con strumeni in fibra ottica che permetto di operare organi dell’addome senza grandi incisioni). È un kit composto da diversi elementi che possono essere assemblati e da un monitor esterno che permette agli utenti di vedere cosa sta accadendo all’interno del corpo.
LAPARY offre anche l’opportunità di utilizzare il proprio smartphone, la propria action cam o webcam per trasformare tali strumenti in qualcosa di simile a speciali laparoscopi.
HACK4FEDE
di Hackability
È uno strumento elettronico per comunicare in codice Morse per permettere a Federica di comunicare senza una tastiera alfabetica. Federica è una ragazza di 25 anni che soffre di una particolare forma di autismo che le impedisce di utilizzare la comunicazione verbale. Il progetto è costituito da uno strumento elettronico con cinque bottoni: Punto, Linea, Fine di una lettera, Cancella, Fine della Parola. Lo strumento è anche equipaggiato con uno schermo che mostra la parola digitata in codice, e da una modalità gioco che permette di apprendere facilmente il nuovo linguaggio.
Ci vediamo alla prossima Maker Faire a Roma!
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