Speciale Community Night su moda, sostenibilità e produzione

posted on dicembre 30th 2018 in MIR & News & Progetti with 0 Comments

Il 10 gennaio siete invitati a partecipare a una Special Community Night con la presentazione del progetto Fragments_garments di Elisabeth Jayot, fashion designer parigina, attualmente alla sua seconda residenza a WeMake.

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Insieme a lei ci siamo infatti aggiudicati uno dei finanziamenti messi in palio da Worth, progetto europeo che mira a costruire partnership tra fashion designer, creativi, artigiani, innovatori, PMI e imprese tecnologiche. L’obiettivo è quello di sviluppare prodotti e idee attraverso la sperimentazione di nuovi modi di creare, collaborare, impiegare tecnologie, processi e modelli di business innovativi e dirompenti.


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Residency with Elisabeth Jayot on @worth_project #fashion #lasercut #seamless

Un post condiviso da Wemake Makerspace and Fablab (@wemake.cc) in data:

Fragments_garments mira a invertire il paradigma della fast fashion combinando fashion design, open object philosophy e le potenzialità della fabbricazione digitale al fine di creare capi di abbigliamento basati su modelli digitali realizzabili on-demand grazie alle macchine presenti nei fablab, in particolare le lasercutter. Inviando un file è possibile avviare la produzione potenzialmente ovunque ci sia una macchina per il taglio laser trasformando inoltre il consumatore in co-creatore del proprio capo.

La scelta di WeMake come partner del progetto Worth è stata “ovvia grazie alla specializzazione nel settore tessile e della moda, anche nel campo della moda modulare, che non prevede cuciture e, infine, per l’attenzione rispetto all’uso di software open source”, ha raccontato Elisabeth nella presentazione di Fragments_garnments alla commissione del progetto. Durante la sua prima residenza a WeMake nel luglio 2018, Elisabeth ha iniziato il suo percorso di formazione con Sara Savian, designer e docente a WeMake, che l’ha introdotta a Seamly 2D, il software open source (workshop Seamly in programma per il 26 gennaio!) che permette di realizzare cartamodelli digitali dei pezzi della collezione.

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Quando Elisabeth ci ha scritto proponendoci di attivare una partnership per supportarla nel progetto – racconta Zoe Romano, co-founder di WeMake – abbiamo capito di avere molto in comune. Elisabeth infatti non vuole solo realizzare dei solo prodotti innovativi, ma mira a contribuire a un nuovo sistema di moda che è attento  alle implicazioni sociali e ambientali mantenendo insieme il “piacere” legato alla moda a un consumo più responsabile. Nel percorso che ha fatto con noi l’abbiamo accompagnata nell’identificare  nuovi modelli di sostenibilità economica che emergono dalla progettazione  di capi di abbigliamento modulari costruendo un network di partner locali che possano permetterle di evitare la produzione centralizzata e produrre solo nel momento in cui un cliente lo richiede”.


 

Appuntamento a WeMake giovedì 10 gennaio alle 19 con la Special Community Night su moda, sostenibilità e produzione distribuita!

Durante la serata presenteremo il lavoro del progetto Worth in collaborazione con Elisabeth Jayot insieme a Zoe Romano e Sara Savian.

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